Ad oggi ho venduto diversi immobili all’asta, ma ho riscontrato che in molti hanno ancora dubbi e paure per questo tipo di acquisto. Volevo riportare un esempio reale:
L’immobile si trova nel comune di Torino, nella zona nord, al secondo piano senza ascensore ed è composto da ingresso non da ballatoio, ma dal pianerottolo, cucina abitabile, camera da letto e bagno. Ampio balcone e cantina per un totale di circa 48 mq commerciali. Il riscaldamento è autonomo e l’appartamento è arredato. acquisto nel 2014 a € 20.000,oo TOTALE PREZZO IMMOBILE ALL’ASTA COMPRSO LE SPESE: 28.000,oo € L’immobile è stato affittato a un canone concordato, in questo modo si può usufruire della cedolare secca al 10% e della riduzione dell’imu al 0,575%. Il canone di locazione concordato con il comune di Torino ai sensi dell’art. 2 comma 3 lg. 9-12-1998 num. 431 e in conformità all’accordo depositato presso il Comune di Torino 24/01/2008 è di 270 € mensili, cioè 3.240 € annui per una durata di 6 anni + 2 anni. Cedolare secca del 10%, quindi le imposte ammontano a 324,oo € L’imu è del 0,575% (l’immobile è nel comune di Torino) su una rendita catastale di 225,95 € l’imu ammonta a 218,77 € Le spese condominiali sono in parte a carico della proprietà ammontano a 180 € TOTALE SPESE IMMOBILE ALL’ASTA: 723,OO CIRCA € Si può dire che questo immobile ha una rendita lorda del 11,6 % e una rendita del 9 % netta L’immobile è stato locato attraverso LO.CA.RE. del Comune di Torino ed è stato possibile accedere all’erogazione degli incentivi ai proprietari e dei contributi agli inquilini in emergenza abitativa iscritti a Lo.C.A.Re. Contributi, incentivi e garanzie LO.CA.RE Incentivo per l’inquilino: 1.600 € Inoltre l’Amministrazione Comunale mette a disposizione dei proprietari il “Fondo di Garanzia”. Tale Fondo è concesso ai proprietari che abbiano affittato l’alloggio a famiglie segnalate direttamente da Lo.C.A.Re. (non precedentemente sfrattate per morosità e con un reddito adeguato), al fine di rimborsarli di eventuali morosità dell’inquilino fino ad un massimo di 18 mensilità del canone, dopo la conclusione della procedura di sfratto. Ad oggi si può affermare che è più sicuro acquistare un immobile all’asta che da un privato o da una ditta, e non solo, dalla data di aggiudicazione si apre una finestra temporale di 6 (sei) mesi dell’ultimo condono per poter sanare eventuali abusi edilizi. Immobile all’Asta: ecco perché conviene. Perché avere paura? Basta rivolgersi al giusto professionista, qrYmmobiliare.it può aiutarti all’acquisto. Disponiamo di alcune soluzioni in Torino: Immobile all’Asta a settembre 2015, appartamento al piano primo (2° f.t.), composto da ingresso/corridoio, vano tinello con cucinino, camera da letto e bagno con finestra sul balcone. Immobile all’Asta a luglio 2015, appartamento al piano secondo (3° f.t.), con accesso da ballatoio, composto di una camera, soggiorno-cucinino e servizio igienico,ed annessa cantina, al piano interrato. Immobile all’Asta: ecco perché conviene.
Spese varie € 5.500,oo
Sistemazione immobile e messa in funzione degli impianti € 2.500,oo
Immobile all’Asta: ecco perché conviene.
Viene effettuata “una tantum”, vale a dire una volta per tutte, ed è prevista dopo la consegna a Lo.C.A.Re. della copia, regolarmente registrata, del contratto d’affitto convenzionato sottoscritto dalle parti tramite il centro servizi.
Incentivo per il proprietario: 3.000 €
Prezzo base d’asta 13.000,oo €
Per maggiori informazioni clicca qui
Prezzo base d’asta 12.000,oo €
Per maggiori informazioni clicca qui
Immobile all’Asta: ecco perché conviene.
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