Nel contesto del mercato immobiliare italiano, l’affitto breve si conferma nel 2025 come una delle modalità più vantaggiose per proprietari e investitori. Con l’aumento del turismo interno ed estero, l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e una crescente digitalizzazione delle locazioni, questa formula di locazione temporanea sta vivendo una nuova primavera. Ma cos’è davvero l’affitto breve, a chi conviene e come funziona?
Cos’è l’affitto breve
Secondo la normativa italiana, l’affitto breve è una locazione di durata non superiore a 30 giorni consecutivi, rivolta a turisti, lavoratori in trasferta o studenti fuori sede. Non richiede registrazione presso l’Agenzia delle Entrate (entro il limite dei 30 giorni), ma va comunicata alla questura (Schedina Alloggiati Web) e al Comune se soggetta a imposta di soggiorno.
Riferimenti normativi:
- Agenzia delle Entrate – Affitti brevi
- Legge 431/1998 (disciplina delle locazioni)
- Legge 50/2017 (definizione affitti brevi)
Perché conviene nel 2025
Nel 2025 l’affitto breve offre importanti vantaggi:
- Rendimento superiore rispetto agli affitti tradizionali
- Cedolare secca al 21% (o 26% in caso di più di 4 immobili gestiti da intermediari)
- Flessibilità nella gestione dell’immobile
- Domanda turistica in crescita in città d’arte, località balneari e montane
- Possibilità di autopromozione tramite portali (Airbnb, Booking.com), social media e siti propri
A chi si rivolge
- Proprietari di seconde case
- Investitori immobiliari
- Famiglie che vogliono affittare una stanza in più
- Gestori e property manager
Come iniziare
- Verifica la regolamentazione comunale (es. CIN obbligatorio)
- Attiva la registrazione alla questura per l’invio dei dati ospiti
- Crea un annuncio efficace con fotografie professionali e descrizioni dettagliate
- Definisci un prezzo competitivo (usa strumenti come AirDNA o comparatori su Booking/Airbnb)
- Gestisci check-in/check-out in modo flessibile o automatizzato
Svantaggi e rischi
- Rischio occupazione discontinua
- Obblighi burocratici: versamenti imposta soggiorno, comunicazione ospiti, ricevute
- Potenziale conflitto con regolamenti condominiali o piani regolatori comunali
Link utili
- Balistreri.it – Guida alla cedolare secca
- Affittobrevebnb.it – Come iniziare un affitto breve
- Italia.it – Turismo in Italia
Conclusione
Nel 2025 l’affitto breve rappresenta una scelta strategica per molti proprietari. Se gestito in modo consapevole e conforme alla normativa, può offrire una rendita interessante, una maggiore valorizzazione dell’immobile e un coinvolgimento diretto nel settore dell’ospitalità turistica. Per approfondimenti specifici, consulta anche la nostra sezione dedicata alla normativa o richiedi una consulenza gratui






